DIO AMA L'UOMO UCCIDE II
Parte 3: NON SI TRATTA DI ARMAGEDDON
di FABIO VOLINO
Da un soggetto di FABRIZIO TABIANI E FABIO VOLINO
Da qualche parte.
L'oscurità è tutt'intorno a lui, tranne che per una piccola fessura attraverso cui filtra una debole luce. Una luce che va a colpire i suoi occhi: li chiude e li riapre più volte, fino a quando la sua vista si abitua all'ambiente circostante. Anche se è più nero della pece, sente di riconoscere questo posto, sente di esserci già stato. E sa che quello che accadrà non gli piacerà affatto.
"Lo riconosci questo luogo, vero, Henry?".
La voce, odiosa più che mai, appartiene a William Stryker. Oggi è noto come Reverendo, come uomo che maschera i suoi massacri citando la Bibbia. Un tempo però faceva parte dell'esercito ed il suo allievo preferito, quello per cui intravedeva un meraviglioso futuro, si chiamava Henry Peter Gyrich. Lo sottoponeva ad intensi allenamenti, per far sì che primeggiasse sugli altri. Non si è mai lamentato, ha sempre dato il meglio di sé. Alla fine però decise di intraprendere una carriera politica, piuttosto che una vita di azione. Eppure William Stryker era sicuro che non l'avrebbe deluso. Quando gli giunse voce che Henry era un promotore del Programma Sentinelle il suo cuore si riempì di gioia. Poi non ha più sentito parlare di lui per molto tempo.
Da quello che ha letto da quando è evaso di prigione, Stryker è giunto alla conclusione che il suo ex protetto si sia rammollito. Ha contribuito allo smantellamento del Progetto Armageddon, che poteva rivelarsi una sublime arma di distruzione contro i mutanti; ed ha ultimamente collaborato con quei metaumani che un tempo osteggiava. Non è il Gyrich che ha conosciuto, lui lo rivuole come era un tempo. E può far leva su quello che è forse il suo unico punto debole.
"Siamo nel Maine, vero?" ribatte l'agente governativo.
"Tu hai davvero una grande memoria per i luoghi, Henry" dice Stryker "Sai, mi piace quello sguardo di ira che mi stai lanciando. Sei legato in modo stretto, non puoi fuggire, ma non demordi. Bravo. Comunque hai ragione, siano nel Maine.
È veramente stupefacente come certi progetti governativi, costati milioni di dollari, vengano buttati così al vento: so però che non è stato qualcosa di casuale. C'è la mano di Xavier dietro tutto questo, Xavier che ha perorato la sua folle causa fin davanti al Presidente degli Stati Uniti. E così questa base, che era un tempo la maggior produttrice di Sentinelle, è stata abbandonata. Eppure le Sentinelle sono qui: sono ancora qui perché un certo Sebastian Shaw si oppone alla loro distruzione. Ed io non posso far altro che ringraziarlo, perché così mi offre lo strumento perfetto per attuare lo sterminio totale della razza mutante!".
Nelle sue parole c'è orgoglio, fierezza, come se avesse concepito lui questo piano. In realtà è stato il suo misterioso liberatore, quel diavolo invisibile da cui bisogna sempre guardarsi.
"Però hai bisogno dei codici per sbloccare le Sentinelle" continua Gyrich "Ed io sono l'unico a possederli, con la sola eccezione del Ministro della Difesa. Ed io sono un bersaglio molto più abbordabile".
"Come ho detto prima il tuo intuito…".
Lo sputo che lo centra in faccia lo coglie impreparato. Per un attimo William Stryker si fa prendere dall'ira e sferra un violento ceffone a Gyrich. La mano gli fa male. Sulla guancia dell'agente governativo compare una macchia rossa per via dell'impatto con l'anello del Reverendo.
"No, non mi è piaciuto affatto" esclama Stryker "E non ti consiglio di continuare su questa strada, Henry. Ricorda, io ho in mano tua moglie".
Cerca la sua compagna nell'oscurità, non la trova. "Dove si trova?" urla esasperato.
"Qui vicino. E non sta affatto bene, Henry. Ho letto quello che è successo alla tua famiglia: tuo figlio è rimasto in stato catatonico per alcuni anni, pensa che effetto avrebbe sulla sua psiche la morte di sua madre. Una ricaduta non sarebbe da escludere. E tu sai come. Ora dammi i codici per sbloccare queste e le altre Sentinelle dormienti se non vuoi rimanere solo al mondo".
Gyrich rimane in silenzio.
Xavier Institute.
Wolverine sguaina i suoi artigli. "Non si riesce mai a stare in pace da queste parti".
"Sì" ribatte Lady Deathstrike affilando le sue unghie "Ed il prossimo cadavere che verrà recuperato sarà il tuo".
A loro non serve aggiungere altro. Partono uno all'attacco dell'altra, si scambiano alcuni colpi, ma inizialmente stanno entrambi sulla difensiva e non sono incisivi. Infine si staccano. Eppure in questi pochi secondi Wolverine ha notato una cosa.
"Ti sei sottoposta a dei potenziamenti, Yuriko?".
"Cause di forza maggiore. Un idiota mi ha staccato una mano e ho dovuto rivolgermi nuovamente al Corpario. Il loro servizio è migliorato dall'ultima volta".
Lady Deathstrike riparte all'assalto. Ancora una volta sta sulla difensiva, mentre Logan decide di cambiare tattica: per questo un paio di volte due sue artigliate sfiorano Yuriko Oyama. Le piccole ferite si rimarginano all'istante.
Ed è allora che accade l'impensabile. Con una mossa velocissima, la cyborg si china e centra Wolverine al petto. Poi, prima che costui possa ritrarsi, prende qualcosa e gliela infila con forza giù in bocca. Alcuni istanti dopo Logan inizia ad essere colto da spasmi di dolore.
"Co… cosa è… questo?". Il suo fattore rigenerante dovrebbe intervenire, eppure pare come paralizzato.
"Io so tutto di te, gaijin. So tutto del progetto che ti ha reso quello che sei. Il Progetto Arma X… io posso darti tutte le risposte. In cambio rivoglio il tuo adamantio… il mio adamantio. Questo siero che ti ho iniettato è solo un assaggio, una versione più potente sradicherà l'eredità di mio padre dal tuo corpo".
"Puttana".
Un'altra artigliata al petto. Wolverine crolla a terra, altri spasmi di dolore lo colgono. Sta per perdere i sensi.
"Questa è una bella sfida per il tuo fattore rigenerante" afferma Lady Deathstrike, che poi getta vicino a Logan un CD "Se mai sopravvivrai, dacci una attenta occhiata. Ciò che vedrai inizialmente ti sorprenderà, poi ti renderai conto che è la verità. Che tu possa marcire all'inferno, gaijin".
Lady Deathstrike si volta e compie alcuni passi. Poi ha come un ripensamento. Torna dunque indietro e prende di mira la zona inguinale di Wolverine.
Rifugio di Sinistro.
Il genetista sta esaminando alcune provette, ma la sua mente è tesa ad altri pensieri. Le sue fonti gli hanno confermato il recente ritorno di un Summers. La famiglia il cui codice genetico sta studiando da generazioni. Ha concepito per i due fratelli due diversi tipi di accoppiamento, che un giorno non lontano daranno i suoi frutti. Anzi, per Jean Grey questo è un processo già in atto.
Ad un tratto avverte qualcosa. Anzi, qualcuno: una presenza all'interno del suo laboratorio. Ma chi può...? Quando giunge alla risposta, è ormai troppo tardi.
È qui, da qualche parte accanto a lui: potrebbe colpirlo in ogni momento. E forse lui potrebbe fare poco. Non deve farsi cogliere dal panico.
"Anche se non ti vedo, so che sei qui" dice Nathan Essex.
"Sì, sono proprio qui" conferma il suo interlocutore "Dovevo farti visita considerato quello che abbiamo condiviso nel corso dei secoli".
"Si tratta di qualcosa che ha a che vedere con me?".
"In parte. O forse interamente. Del resto tutto quello che ha a che fare coi mutanti ti riguarda, vero? La popolazione mutante è cresciuta in modo esponenziale: c'è la tua mano dietro tutto questo?".
"No. Opera di madre natura e null'altro".
"Allora mi toccherà distruggere questo presunto capolavoro".
"Ma perché mai? C'è così tanto da studiare, i codici genetici…".
"Non hanno alcuna importanza per me. Sto per creare il mio mondo, Essex: un mondo in cui tu potresti avere un ruolo importante. Se non commetti errori. Un mondo dove solo pochi mutanti e metaumani sopravvivranno: questa è l'era che io dominerò. Si tratta della sopravvivenza del più forte… ed io sono il più forte. Pensaci, Essex".
Prima che il genetista possa replicare, capisce che il suo interlocutore si è allontanato.
Xavier Institute.
"Largo, fatevi da parte!" grida Bestia. Su un lettino è stato adagiato un immobile Wolverine, mentre tutti gli studenti si appiattiscono contro le pareti, intimoriti da questa vista.
Hank porta Logan in infermeria, dove sono già presenti Ciclope e Jean Grey. La donna effettua una sonda mentale. "La sua mente è sempre la più difficile da analizzare" afferma Fenice "Però ci sono ancora dei segni vitali".
"Il polso è debole" dice Bestia "Cosa può averlo ridotto così?".
In quel mentre anche Colosso, richiamato dagli strepiti degli studenti, fa il suo ingresso. "Bozhe moi!" esclama.
"Peter, sei arrivato al momento giusto" lo esorta ad avvicinarsi Hank McCoy "Assumi la tua forma metallica ed inizia il massaggio cardiaco".
"Cosa, ma…".
"Ci vuole una forza notevole per stimolare il suo cuore, dentro quella corazza
toracica rivestita di adamantio, e tu sei il più indicato".
Senza ulteriori indugi, Peter Rasputin assume la sua forma corazzata e comincia la stimolazione al cuore contando a bassa voce. "Milleuno, milledue, milletre…". Le tecniche di respirazione e salvavita sono tra le prime cose che si insegnano allo Xavier Institute: perché mai come nel caso dei mutanti è importante tenersi aggrappati alla vita.
Intanto Bestia prende un defibrillatore. "Carica a duecento, libera!".
Colosso si scosta ed il corpo di Wolverine compie un balzo in aria, per poi ricadere sul lettino. Peter riprende il massaggio.
"Carica a trecento, libera!".
L'effetto sembra quello di prima.
"Dannazione, carica a trecentocinquan…".
"Ehi, ehi" lo blocca Logan riaprendo gli occhi ed afferrandolo per un braccio "Guarda che fa un male cane, sai?".
"Logan!" si rianima Jean.
Il canadese prova a scendere dal lettino, ma avverte una forte sensazione di vertigine e decide per il momento di desistere. "È stata Deathstrike" rivela ai suoi compagni "Mi ha davvero ripassato per bene… per fortuna alla fine il mio fattore rigenerante ha avuto la meglio sui suoi intrugli. Decisamente però non vorrei ripetere l'esperienza".
"Cosa voleva?" chiede un preoccupato Ciclope.
"Mi aveva dato un CD… dov'è?".
"Eccolo qui" entra Gambit tenendolo tra due dita "Nella fretta nessuno lo aveva notato. C'è scritto sopra ARMA X".
"Annunciarsi così a voce alta, fare dei sotterfugi… non mi sembra opera di Lady Deathstrike" afferma Ciclope "Quanto piuttosto di gente come Donald Pierce…".
"È morto, cocco" gli fa notare Wolverine.
"… O Sebastian Shaw".
"Allora vediamo cosa ha da dirci questo CD" conclude Bestia.
Maine, una base governativa abbandonata.
Le guardie all'esterno, sventrate da Lady Deathstrike, sono gli unici silenziosi testimoni di quanto sta per accadere.
Finalmente l'oscurità per Gyrich si dirada e riesce a vedere sua moglie Elizabeth. "Lasciala libera, Stryker. Lei non c'entra nulla".
"Tutti noi non siamo altro che mezzi per conseguire il disegno divino, Henry. Un disegno che non comprende i mutanti".
"Perché? Loro non sono creature divine?".
"No che non lo sono! Sono prodotti del demonio, che si pongono al di fuori della legge e dell'ordine costituito. Ci vogliono soppiantare come razza dominante: noi dobbiamo riappropriarci del nostro posto nel mondo, ripristinare l'ordine divino".
"Per me non sei altro che un povero folle".
Gyrich sente in quel momento un sinistro rumore. Essendo cresciuto in un quartiere difficile, ha imparato a riconoscerlo: è la lama di un coltello che viene estratta. Sa che non verrà rivolta verso di lui.
"Dio ha detto di non uccidere o fare del male al tuo prossimo, Stryker!" tuona l'agente governativo "Vuoi andare contro la tua stessa ideologia?".
"Per affermare la parola divina ci sono state migliaia di vittime nel corso dei secoli. Tua moglie sarà solo un numero in più. Però tu puoi evitarlo, Henry. E sai come".
Xavier Institute.
"No, tutto questo è incredibile" commenta il pragmatico Bestia per la centesima volta dopo aver riletto per la millesima volta il contenuto del CD fornito da Lady Deathstrike.
Al mondo ci sono umani e mutanti e se le cose che possono distruggere la prima razza sono innumerevoli, meno numerose lo sono per la seconda. E ciò che è in grado di annientare i mutanti si trova tra i mutanti stessi: la corruzione. La lotta al potere, le meschine ambizioni. Di questo e altro si è macchiato il Progetto Arma X.
"X come ignoto" commenta Logan "Ma anche come il numero romano, dieci. Io sarei il decimo soggetto di un progetto a lunga gittata".
Il Progetto esiste da decenni. Il primo prodotto è stato Capitan America, il secondo il suo emulo anti-comunista… il primo di una lunga serie di fallimenti. Fino all'arrivo di Wolverine: la cavia era riuscita a scappare, ma il buon esito dell'operazione aveva incoraggiato i sostenitori del Progetto. Tra questi vi era un giovane Charles Xavier, il quale voleva sfruttare a pieno le potenzialità della nascente razza mutante. Ed aveva già adocchiato un ragazzo adatto: il suo nome era Scott Summers. Grazie ad un suo contatto all'orfanotrofio in cui era cresciuto, il genetista in seguito noto come Sinistro, aveva creato un altro supersoldato. Ciclope. Perfetto: non soggetto a scatti di rabbia, fedele, rispettoso dell'autorità e degli ordini.
Il dodicesimo soggetto fu un altro orfano, ritrovato a New Orleans. Orfano in tutti i sensi, dal momento che non ha mai avuto alcun genitore, ma è stato creato in provetta utilizzando il materiale genetico del soggetto XI. Trovato dall'enigmatico Antiquario, fu soggetto in poche settimane ad una crescita di anni, cosa che convinse l'uomo della preziosità di questo bene. Che comunque alla fine gli fu sottratto, dalla Loggia dei Ladri di New Orleans. Con loro il soggetto crebbe ed imparò l'arte del furto. Ancora per poco tempo la sua crescita fu diversa da quella degli altri ragazzi, infine si fermò e riprese un ritmo ordinario. Il Progetto voleva vedere come avrebbe reagito in un contesto privo di legge ed ordine: ebbe di che rimanere soddisfatto. Per un evento contingente, il ragazzo fu poi costretto ad abbandonare New Orleans, ma questo non gli impedì di farsi un nome accanto agli X-Men. Il nome di Remy LeBeau, Gambit.
"No, tutto questo è assurdo" commenta Colosso "Non credo ad una singola parola di quanto hai appena letto, Bestia".
"Qui vedo dei documenti governativi top-secret" aggiunge Hank McCoy "Proverò ad analizzarli, ma ho come l'impressione che si riveleranno non contraffatti".
"Insomma, Xavier sarebbe alleato da decenni con Sinistro? E Scott e Remy sarebbero dei supersoldati creati da questo fantomatico Progetto?".
"È quanto ho appena letto".
"Non ci credo".
"Forse…" inizia Ciclope.
"Forse cosa?" lo incita Wolverine, che è rimasto in disparte finora.
"Io… ultimamente sto avendo delle visioni. Le ho sin da quando mi avete liberato da Xoom. Vedo te, Logan, e Capitan America: siete stati creati dalla stessa mano. E tra i soggetti coinvolti c'era Xavier".
"Aspetta…" prova ad interromperlo Colosso.
"Io sono stato fuso con Apocalisse" continua imperterrito Ciclope "Io sono stato Apocalisse ed Apocalisse è stato me: parte dei suoi ricordi sono diventati i miei. E questi ricordi…".
"Non posso credere che tu stia dicendo queste parole!" scatta Jean "Stai parlando di Charles Xavier, Scott. L'uomo che ti ha salvato da Jack Diamante. L'uomo che ti ha offerto una casa ed un rifugio quando tutti ti cacciavano. L'uomo che ha offerto rifugio a tutti noi".
"L'uomo che ha lobotomizzato Magneto" aggiunge Wolverine con tutt'altro tono "L'uomo che ha creato Onslaught, che ha già ceduto al suo lato oscuro. L'uomo che ci ha abbandonato per andare nello spazio e non concludere nulla".
"Modera i termini, Logan".
"E tu non essere troppo ingenua, rossa".
"Non ti sei mai fidato di Xavier".
"Io mi sono fidato di pochissime persone in vita mia. Ed alcune di quelle persone mi hanno tradito. E credimi, non ne ho ancora la certezza: ma se questa è la verità su quanto mi è accaduto, sul fatto che…" SNIKT "Io provi ogni volta un fottuto dolore estraendo i miei artigli e non sappia nulla di me. Nulla. Bene, per la verità su di me io mi aggrappo anche a queste cose".
"D'accordo, ma perché Lady Deathstrike avrebbe dovuto darti questi documenti? E,
cosa più importante, chi glieli ha forniti?" chiede a sua volta Tempesta.
La discussione viene interrotta da un BAMF e dall'apparire di Nightcrawler. "Ragazzi, novità su Stryker. Pare abbia rapito Gyrich… anche se non se ne capisce il motivo".
"Mi ero quasi dimenticato di questa vicenda" dice Ciclope "Abbiamo due faccende pericolose in ballo e dobbiamo risolverle".
"Scott, effettuiamo un'altra sonda psichica" consiglia Jean Grey "Magari la verità ha tutt'altra faccia".
Ciclope annuisce. "E per quanto riguarda Stryker?".
"Dobbiamo scoprire dove si trova" dice Tempesta "Le possibilità sono molte e i dati a nostra disposizione pochi. Eppure c'è qualcuno che potrebbe aiutarci a trasformare questi dati in qualcosa di concreto".
"Non mi fido di lei" dice Wolverine, avendo intuito a chi si sta riferendo Tempesta.
"Certo, tu non ti fidi di nessuno. Sentite, non mi pare che al momento abbiamo altre strade percorribili. Qualcun altro ha obiezioni?". Nessuno. "Molto bene".
Mentre gli X-Men escono dalla stanza, uno di loro rimane solo in un angolo. Non ha proferito parola da quando il contenuto del CD è stato rivelato. Gambit è un uomo che vive di poche speranze e tra queste c'era la possibilità di scoprire un giorno chi fossero i suoi genitori. Ora se quanto ha visto si rivelasse vero… la sua vita sarebbe nient'altro che una rappresentazione decisa da altri, dove lui è solo una pedina da manovrare a piacimento. Ed il burattinaio ha un nome ben preciso.
"Sinistro" mormora Remy caricando una carta.
Maine, una base governativa abbandonata.
Stryker poggia il coltello sul collo di Elizabeth e preme: una goccia di sangue va a macchiare il candore della pelle della donna, la quale si risveglia con un urlo. Per precipitare in un altro incubo.
"Basta, basta, hai vinto!" grida Gyrich.
Non può sopportare altro dolore alla sua famiglia: dopo David, non vuole che un'altra persona a lui cara soffra. "Che Dio mi perdoni, ti darò quei codici, Stryker".
"Dio è con noi, Henry" ribatte il Reverendo "Non hai commesso alcun peccato nel cacciare i mercanti mutanti dal tempio dell'evoluzione".
E qualche istante dopo accade: le Sentinelle presenti in questo istituto ritornano alla vita e si librano in aria. Contemporaneamente, mandano un ordine silenzioso alle altre Sentinelle sparse per tutto il mondo, riattivandole dopo un lungo periodo di inazione. Il loro ordine è uno solo. "STERMINARE TUTTI I MUTANTI".
Da qualche parte.
È iniziata, dunque. Finalmente. Questa è una prova maestra, dalla quale solo i più abili ne usciranno vivi. E così, annientati i suoi principali avversari, potrà facilmente sottomettere a sé i pochi sopravvissuti e creare un mondo a sua immagine e somiglianza. Un obiettivo che persegue da secoli finalmente verrà realizzato.
Sì, si tratta della sopravvivenza del più forte. E Apocalisse è un esperto di cose del genere.
CONTINUA...